CHIRURGIA PLASTICA
Per l’artista Valeria Catania l’esplorazione dell’interdipendenza tra le tecniche artistiche è di fondamentale importanza, sia perché esse sono alla base di quella sperimentazione e quell’innovazione che sono concetti imprescindibili dell’arte contemporanea; sia perché il processo creativo è guidato dallo stato d’animo dell’artista e si modella sulle sue sensazioni. Ricerca di materiali e intensità emotiva attraversano, dunque, come un filo rosso tutta la produzione artistica di Valeria Catania ed emergono in modo significativo nel suo ultimo progetto artistico, che sarà presentato qui di seguito.
Chirurgia Plastica è il titolo dell’installazione realizzata con la tecnica dell’assemblaggio di materiale plastico. Il nome allude alla lavorazione sofisticata ed elaborata operata dall’artista nei panni di un chirurgo intento a forgiare il corpo della materia usata. Si tratta quindi prima di tutto di un’operazione ecologica di recupero dei materiali di scarto, i quali vengono rigenerati per riapparire sotto forma di opere d’arte. L’installazione è accompagnata da proiezioni luminose che trasferiscono le immagini scultoree su muro, generando una delicata simulazione pittorica sulla superficie bianca del supporto. Questa tecnica molto personale, derivata dalle sperimentazioni artistiche dell’artista, permette all’immagine di essere trasferita dal piano tridimensionale della scultura a quello bidimensionale della pittura. Sarebbe però sbagliato fermarsi alla prima e più tecnica lettura dell’opera. Proprio l’illuminazione, diventando un nuovo mezzo pittorico, acquista una connotazione simbolica e ricca di senso, conferisce tanto più carica emozionale e comunicativa, quanto più si inserisce all’interno della riflessione sul rapporto tra l’uomo e la società. In un’epoca in cui il materialismo distorce i rapporti tra le persone; in una contemporaneità confusa in cui l' “Io” dell’individuo finisce per alienarsi, l’artista scava nella propria interiorità, per cercare di sciogliere il dilemma che da sempre affligge l’uomo, cioè il conflitto tra apparenza ed essenza. Chirurgia Plastica è il prodotto di questa ricerca: l’installazione viene strutturata in modo da rappresentare lo sdoppiamento dell’immagine, da una parte la presenza fisica e scultorea; dall’altra parte il ritratto pittorico, percepibile solo con la luce delle lampade al buio. Mentre la scultura è solo apparenza, il riflesso proiettato simboleggia la libertà dell’individuo di mostrarsi com’è veramente, senza costrizioni e senza catene.
L’opera, in generale, convoglia un messaggio importante rivolto all’umanità intera, ammonendo tutti ad affidarsi alla vera natura interiore che, anche nei momenti più scuri della vita, può illuminare il nostro percorso. Più specificatamente, l’installazione diventa una metafora dell’identità di Valeria Catania: come le bottiglie di plastica rosse fioriscono in tutta la loro bellezza, così l’artista rinasce mettendo in luce la propria essenza, la propria anima, rivelando qualcosa della sua natura più intima.
Chirurgia Plastica
Movimento sospeso, 2015
Riuso di materia plastica (PET) con illuminazione
Oltre, 2015
Riuso di materia plastica (PET) con illuminazione, h50 Ø100 cm
Oltre, 2015
Riuso di materia plastica (PET) con illuminazione, h50 Ø100 cm
Oltre, 2015
Riuso di materia plastica (PET) con illuminazione, h50 Ø100 cm
DILAT..@…ZIONI, 2013
Riuso materia plastica (PET) con illuminazione
h.290 - Ø70
Vasi comunicanti, 2012
Riuso di materia plastica con illuminazione, h.250 - Ø50 cm
La fonte, 2012
Riuso di materia plastica con illuminazione, 230x70 cm
Movimento sospeso, 2014
Riuso materia plastica(PET) con illuminazione
200xØ30 cm
Movimento sospeso, 2014
Riuso materia plastica(PET) con illuminazione
200xØ30 cm
Esplosi..on, 2014
Riuso materia plastica(PET) con illuminazione
200xØ30 cm
Con...tatto, 2012
Riuso di materia plastica con illuminazione, h.250 - Ø50 cm
Fili con proiezione
Riuso materia plastica(PET) con illuminazione
200xØ30 cm
La Goccia che ..., 2013
Riuso di materia plastica con illuminazione, h.130 - Ø60 cm